LA MADONNA DELLA PALMA

Il 28 luglio 1480 una flotta proveniente dalla vicina Albania sbarca sulle spiagge otrantine con l’intento di conquistare la Città, il Salento e attraverso una inesorabile invasione arrivare fino a Roma dove il Sultano, Maometto II, voleva far mangiare i suoi cavalli sulla tomba di san Pietro. Questo evento ha portato alle pagine tragiche e gloriose della storia salentina con il martirio degli 800 cittadini di Otranto. Il Villaggio del Casale di san Nicola, distante circa 10 km da Otranto, se ne stava tranquillo nella sua operosità ma le notizie provenienti da Otranto hanno portato sconcerto suscitando la paura nel cuore degli abitanti di questo luogo.
La tradizione vuole che mentre gli uomini di questo villaggio si erano preparati a difendere il loro paese con le armi, le donne si erano radunate in una chiesa per pregare davanti ad un affresco della Gran Madre di Dio, ancora visibile seppur rovinato. E in un giorno non precisato, anche se da alcuni anni la festa viene celebrata a data fissa il 28 di luglio, mentre i turchi si avvicinavano al Casale di san Nicola, ecco apparire una bella Signora con una palma d’argento nelle mani. Lo scintillio della palma fece credere ai turchi di trovarsi di fronte ai soldati del Regno di Napoli accorsi in difesa di questo estremo lembo del Regno e, secondo la tradizione, deviarono il loro cammino. 
La bella Signora si sarebbe rivelata dicendo: “Protexi et protegam. Et locum istum elegi et santificavi ut ibi sit nomen meum in sempiternum” (“Vi ho protetti e vi proteggerò. E ho eletto e santificato questo luogo affinchè qui sia sempre il mio nome”), da qui secondo la tradizione, il Casale di San Nicola divenne Palmariggi e la chiesa dove le donne si erano radunate per la preghiera divenne la Cappella della Madonna della Palma.
Ogni anno il popolo di Palmariggi ricorda questi eventi straordinari e celebra con solennità e gioia questi giorni. Attraverso un Triduo ci si prepara spiritualmente alla Festa che comincia con la Santa Messa, presieduta quest’anno dal parroco di Sanarica, il Molto Rev.do don Emanuele Vincenti, e la Processione per le strade cittadine con il bellissimo Simulacro della Vergine della Palma. 
Il 28 luglio, giorno della Festa saranno celebrate le sante Messe nella Chiesa Parrocchiale alle ore 8, 11 e 19 per rendere omaggio ancora alla Gran Madre di Dio che ha voluto dare un segno della sua presenza amorevole al popolo di Palmariggi.

                                                                                                                                          “Don Tiziano Galati
                                                                                                                                           Parroco Palmariggi”